Sedute del teatro. Foto di Katia Bonaventura

Il Teatro

Il Teatro Comunale di Monfalcone “Marlena Bonezzi”, la cui attività è curata dall’Unità Operativa Cultura-Biblioteca-Teatro del Comune di Monfalcone, propone al pubblico un cartellone dei concerti e un cartellone degli spettacoli di Prosa. Le Stagioni teatrali sono realizzate con il contributo del Ministero della Cultura-Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia-Assessorato alla Cultura, dell’ERT FVG-Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

A partire dalla Stagione 2023/2024 la direzione artistica del cartellone dei concerti viene affidata al Maestro Simone D’EusanioLa Stagione di Prosa è curata dall’ERT FVG insieme alle Attività Culturali del Comune di Monfalcone.

Entrata del Teatro comunale di Monfalcone. Foto di Katia Bonaventura

La Musica

Le Stagioni musicali del Teatro Comunale conquistano fin da subito l’attenzione della critica specializzata ed il favore del pubblico per la qualità e l’originalità dei programmi, all’interno dei quali trovano spazio stili, generi e culture musicali anche molto lontani fra loro: la musica antica (medioevale, rinascimentale, barocca), il grande repertorio sette-ottocentesco, quello moderno e contemporaneo, le sperimentazioni informatiche, le esplorazioni extra-europee. A dare corpo a queste Stagioni, salgono sul palcoscenico del Comunale alcune fra le personalità più prestigiose del concertismo internazionale: Vladimir Ashkenazy, Gidon Kremer, Martha Argerich, Gundula Janowitz, Edda Moser, Christa Ludwig, François-Joel Thiollier, Leonidas Kavakos, Misha Maisky, Louis Lortie, Angela Hewitt, per ricordarne soltanto alcuni. Nell’arco di pochi anni, quindi, il Comunale di Monfalcone diventa un importante punto di riferimento per studiosi ed appassionati.

Dal 1984 al 1998, a chiusura delle Stagioni musicali, hanno luogo i Festival Internazionali di Primavera, grandi manifestazioni a tema i cui calendari prevedono non soltanto concerti, ma anche appuntamenti con la danza, il teatro, il cinema, le arti figurative. All’ombra delle fanciulle in fiore, Com’era dolce il profumo del tiglio, Ecco mormorar l’onde, Nell’aria della sera, Il cielo ha versato una lacrima: i titoli suggestivi dei Festival racchiudono in sé il carattere eclettico di questi appuntamenti, dedicati alla musica in Francia nell’età di Proust, a quella a Vienna nell’età di Freud, alla produzione musicale del Barocco o a quella dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, all’infinito universo delle contaminazioni e delle metamorfosi musicali, al legame che univa Robert e Clara Schumann. Nel 1988 il festival dedicato a La musica a Vienna nell’età di Freud riceve il Premio “Franco Abbiati” dei critici italiani quale migliore attività musicale italiana di quell’anno.

Sala del Teatro comunale di Monfalcone vista da dietro un pianoforte. Foto di Katia Bonaventura

A partire dalla Stagione 1999/2000 al Festival Musicale di Primavera si sostituisce una sorta di cartellone allargato all’interno del quale viene inserita “‘900&oltre”, una rassegna dedicata alla musica contemporanea, repertorio non sufficientemente esplorato dalla maggior parte dei teatri italiani. Con “‘900&oltre” la Direzione del Teatro, e con essa l’Amministrazione Comunale, intende ribadire un importante principio di politica culturale: il compito che un ente pubblico ha nei confronti della collettività, della sua formazione e del suo arricchimento.

Di grande rilievo è anche la produzione editoriale del Teatro, che dal 1984 costituisce un importante strumento di approfondimento per addetti ai lavori, appassionati e curiosi. Ad ogni Festival di Primavera, infatti, è seguita la pubblicazione di un volume contenente saggi musicologici e di storiografia musicale, realizzati con la collaborazione di eminenti studiosi italiani e stranieri. A corredo della rassegna “‘900&oltre” nasce “Quaderni di Cultura e Musica Contemporanea”, collana che ad oggi conta 9 pubblicazioni.

La Prosa

Le Stagioni di Prosa, realizzate con la collaborazione dell’ERT FVG-Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia ospitano un’accurata selezione delle produzioni più significative della scena teatrale italiana e sono animate dagli interpreti e dai registi più prestigiosi ed originali. A partire dal 1999 si avvicendano, all’interno del cartellone, le rassegne “Ridere e sorridere” (dedicata al teatro comico) e “Pro memoria” (dedicata alla drammaturgia contemporanea ed in particolare al teatro d’impegno civile). Con la Stagione 2002/2003 al cartellone di Prosa si affianca “contrAZIONI – Nuovi percorsi scenici”, una rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea e, più in generale, alla scena teatrale emergente.

In linea con la tensione al contemporaneo che caratterizza le Stagioni musicali, anche le Stagioni di Prosa si distinguono per la presenza di autori, registi ed interpreti in grado di rappresentare le esperienze italiane più significative nel campo della ricerca teatrale, molto spesso trascurate dai circuiti di distribuzione commerciale ma ben note a quelli dei festival e della critica specializzata. Oggetto di un’esplorazione approfondita è il teatro della memoria e di impegno civile, che si esprime il più delle volte attraverso la modalità scenica della narrazione e che in Italia, a partire dagli anni Novanta, attraversa un periodo di grande vitalità. Nel segno di un teatro che si fa prezioso strumento di analisi della realtà (e se necessario di denuncia) al servizio delle persone, “contrAZIONI” mette in scena la storia, più e meno recente, per conservare la memoria quale patrimonio collettivo e racconta la società e il presente per evidenziarne le contraddizioni.

Questo sguardo sui percorsi di ricerca e sperimentazione della scena contemporanea promuove i giovani artisti (drammaturghi, registi, interpreti) poco rappresentati nella maggior parte delle programmazioni nazionali e riserva spazio e attenzione ai generi, ai linguaggi e alle tematiche più diversi: dal teatro di narrazione e di impegno civile (Marco Paolini, Ascanio Celestini, Davide Enia, Mario Perrotta, Ulderico Pesce) a quello comico (Alessandro Bergonzoni, Daniele Luttazzi, Olcese & Margiotta, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, la “nuova scuola romana” di Andrea Cosentino e Daniele Timpano), dal teatro politico e di denuncia (Roberto Saviano, Marco Travaglio) a quello di ricerca (Babilonia Teatri), dal teatro-danza della compagnia Abbondanza/Bertoni al teatro-canzone di David Riondino o di Andrea Rivera, fino alle contaminazioni fra teatro e musica (Banda Osiris, Stefano Bollani, Modena City Ramblers).
In “contrAZIONI” trovano adeguato spazio anche le realtà produttive che operano in Friuli Venezia Giulia, compresi i giovani attori di “Fare Teatro”, il Laboratorio Teatrale del Comune di Monfalcone.

A partire dalla stagione 2017/2018, a “contrAZIONI” si sostituisce la rassegna “AltroTeatro” che dalla Stagione 2022/2023 prende il nome di “FuturaMente” ed è dedicata ai diversi linguaggi teatrali (teatro di narrazione, teatro comico, danza contemporanea). All’interno della rassegna trovano spazio anche artisti giovani ed emergenti.

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Re Lear

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