Archi dei Berliner Philharmoniker

Thomas Timm, Andreas Neufeld, Rachel Schmidt violini primi
Romano Tommassini, Christoph von der Nahmer, Christophe Horak violini secondi
Wolfgang Tarliz, Julia Garteman viole
Tatjana Vassiljeva, Stefan Heinemeier violoncelli
Janusz Wydzik contrabbasso

IGOR STRAVINSKIJ
(Oranienbaum 1882 – New York 1971)
Concerto in re (1946)
LUDWIG VAN BEETHOVEN
(Bonn 1770 – Vienna 1827)
Quartetto in fa minore, op. 95, “Serioso”, (1810)
versione per orchestra d’archi
di Gustav Mahler (1899)

ALFRED ŠNITKE [Schnittke]
(Engels 1934 – Amburgo 1998)
Trio per archi (1985)
versione per orchestra d’archi
di Yuri Bashmet (1987)
DMITRIJ ŠOSTAKOVIČ
(San Pietroburgo 1906 – Mosca 1975)
Preludio e Scherzo, op. 11 (1924-1925)

Il Philharmonische Camerata Berlin è il più giovane complesso da camera formatosi all’interno dei Berliner Philharmoniker, e raccoglie i migliori archi della prestigiosa orchestra, uniti nell’entusiasta intento di coniugare la densità del suono sinfonico alla cesellata ricerca interpretativa cameristica. Oltre che in alcune delle più significative pagine originali per orchestra d’archi, tra cui il delizioso Concerto in re di Stravinskij e l’esuberante Preludio e Scherzo, op. 11 di Šostakovi?, l’originalità dell’impatto sonoro dell’ensemble trova grande risalto nelle due pregiate trascrizioni in programma a Monfalcone: l’atmosfera misteriosa e febbrile del quartetto beethoveniano in fa minore, op. 95 è enfatizzata dalla bellissima trascrizione mahleriana, mentre al grande violista e direttore Yuri Bashmet si deve la versione per orchestra d’archi del Trio di Alfred Šnitke.