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10 Dicembre 2013 alle ore 20:45
/ 11 Dicembre 2013 alle ore 20:45

Le rane

di Aristofane
interpretato e diretto da Roberto Abbati,
Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri,
Gigi Dall’Aglio, Luca Nucera, Tania Rocchetta, Marcello Vazzoler
musiche di Alessandro Nidi
scene di Alberto Favretto
costumi di Marzia Paparini
luci di Luca Bronzo 
Fondazione Teatro Due

Atene, radice della modernità e culla della cultura, nel 405 a. C. è una città in mano alla corruzione. Come si può salvare una città che non sa distinguere il bene dal male?
Se lo chiede Aristofane e, insieme a lui, gli attori di Teatro Due. Nelle Rane, Aristofane ingaggia Dioniso, Dio del teatro e della doppiezza, e lo manda nell’Ade alla ricerca degli antichi poeti-tragediografi, affinché possano restituire alla città i valori perduti.
Le rane parla quindi di noi, di una società in decadimento. Attraverso questo classico della commedia greca, il gruppo di Teatro Due affronta la cruciale questione del ruolo politico dell’arte e della cultura nella società civile. E lo fa con leggerezza e comicità, al ritmo di un sirtaki, lanciando frasi in un megafono, inscenando un duello poetico, affidando al voto del pubblico il responso.
L’umorismo e l’ironia di questo antico ed attualissimo testo conducono il pubblico in un viaggio agli inferi surreale e sgangherato, alla ricerca delle verità a cui la politica, ieri come oggi, pare non credere. Un viaggio per la salvezza della polis, che Aristofane crede attuabile attraverso il teatro.

Dettagli

Inizio:
10 Dicembre 2013 alle ore 20:45
Fine:
11 Dicembre 2013 alle ore 20:45
Categorie Spettacolo:
,
Tag Spettacolo:

di Aristofane
interpretato e diretto da Roberto Abbati,
Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri,
Gigi Dall’Aglio, Luca Nucera, Tania Rocchetta, Marcello Vazzoler
musiche di Alessandro Nidi
scene di Alberto Favretto
costumi di Marzia Paparini
luci di Luca Bronzo 
Fondazione Teatro Due

Atene, radice della modernità e culla della cultura, nel 405 a. C. è una città in mano alla corruzione. Come si può salvare una città che non sa distinguere il bene dal male?
Se lo chiede Aristofane e, insieme a lui, gli attori di Teatro Due. Nelle Rane, Aristofane ingaggia Dioniso, Dio del teatro e della doppiezza, e lo manda nell’Ade alla ricerca degli antichi poeti-tragediografi, affinché possano restituire alla città i valori perduti.
Le rane parla quindi di noi, di una società in decadimento. Attraverso questo classico della commedia greca, il gruppo di Teatro Due affronta la cruciale questione del ruolo politico dell’arte e della cultura nella società civile. E lo fa con leggerezza e comicità, al ritmo di un sirtaki, lanciando frasi in un megafono, inscenando un duello poetico, affidando al voto del pubblico il responso.
L’umorismo e l’ironia di questo antico ed attualissimo testo conducono il pubblico in un viaggio agli inferi surreale e sgangherato, alla ricerca delle verità a cui la politica, ieri come oggi, pare non credere. Un viaggio per la salvezza della polis, che Aristofane crede attuabile attraverso il teatro.

Stagione 2013-2014

Le rane

Contrazioni / Prosa
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Le rane

di Aristofane
interpretato e diretto da Roberto Abbati,
Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri,
Gigi Dall’Aglio, Luca Nucera, Tania Rocchetta, Marcello Vazzoler
musiche di Alessandro Nidi
scene di Alberto Favretto
costumi di Marzia Paparini
luci di Luca Bronzo 
Fondazione Teatro Due

Atene, radice della modernità e culla della cultura, nel 405 a. C. è una città in mano alla corruzione. Come si può salvare una città che non sa distinguere il bene dal male?
Se lo chiede Aristofane e, insieme a lui, gli attori di Teatro Due. Nelle Rane, Aristofane ingaggia Dioniso, Dio del teatro e della doppiezza, e lo manda nell’Ade alla ricerca degli antichi poeti-tragediografi, affinché possano restituire alla città i valori perduti.
Le rane parla quindi di noi, di una società in decadimento. Attraverso questo classico della commedia greca, il gruppo di Teatro Due affronta la cruciale questione del ruolo politico dell’arte e della cultura nella società civile. E lo fa con leggerezza e comicità, al ritmo di un sirtaki, lanciando frasi in un megafono, inscenando un duello poetico, affidando al voto del pubblico il responso.
L’umorismo e l’ironia di questo antico ed attualissimo testo conducono il pubblico in un viaggio agli inferi surreale e sgangherato, alla ricerca delle verità a cui la politica, ieri come oggi, pare non credere. Un viaggio per la salvezza della polis, che Aristofane crede attuabile attraverso il teatro.

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Le rane

di Aristofane
interpretato e diretto da Roberto Abbati,
Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri,
Gigi Dall’Aglio, Luca Nucera, Tania Rocchetta, Marcello Vazzoler
musiche di Alessandro Nidi
scene di Alberto Favretto
costumi di Marzia Paparini
luci di Luca Bronzo 
Fondazione Teatro Due

Atene, radice della modernità e culla della cultura, nel 405 a. C. è una città in mano alla corruzione. Come si può salvare una città che non sa distinguere il bene dal male?
Se lo chiede Aristofane e, insieme a lui, gli attori di Teatro Due. Nelle Rane, Aristofane ingaggia Dioniso, Dio del teatro e della doppiezza, e lo manda nell’Ade alla ricerca degli antichi poeti-tragediografi, affinché possano restituire alla città i valori perduti.
Le rane parla quindi di noi, di una società in decadimento. Attraverso questo classico della commedia greca, il gruppo di Teatro Due affronta la cruciale questione del ruolo politico dell’arte e della cultura nella società civile. E lo fa con leggerezza e comicità, al ritmo di un sirtaki, lanciando frasi in un megafono, inscenando un duello poetico, affidando al voto del pubblico il responso.
L’umorismo e l’ironia di questo antico ed attualissimo testo conducono il pubblico in un viaggio agli inferi surreale e sgangherato, alla ricerca delle verità a cui la politica, ieri come oggi, pare non credere. Un viaggio per la salvezza della polis, che Aristofane crede attuabile attraverso il teatro.

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