Programma in via di definizione
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Ludwig van Beethoven
(1770 – 1827)
Trio per archi e pianoforte n. 7 in Si bemolle maggiore, op. 97 “L’Arciduca”
Programma in via di definizione
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Ludwig van Beethoven
(1770 – 1827)
Trio per archi e pianoforte n. 7 in Si bemolle maggiore, op. 97 “L’Arciduca”
Quando Gidon Kremer decide di formare un trio, non cerca semplicemente due buoni strumentisti: cerca anime affini, compagne di viaggio capaci di condividere un’idea profonda della musica come
racconto e resistenza. Con Giedrė Dirvanauskaitė, violoncellista lituana dalla sensibilità rara, Kremer è legato da un’amicizia di lunga data: fu tra le prime a entrare nella Kremerata Baltica, dove seppe distinguersi non solo per il suono caldo e cantabile, ma anche per la totale dedizione alla musica da camera. Più recente è l’incontro con Georgijs Osokins, enfant terrible del pianoforte lettone, che Kremer nota per la prima volta durante un concorso dedicato a Chopin. Il Trio nasce così, quasi per caso, con una naturalezza rara. In una prova a Lockenhaus, tra partiture di Rachmaninov e arrangiamenti inediti di brani russi, si accorgono che il suono è già compiuto, come se si conoscessero da sempre. Non un Trio da vetrina, ma un organismo vivo, capace di parlare con sincerità e poesia anche nei repertori più consumati.