Protagonisti della pièce sono Anna e Ugo. Anna è una prostituta che sogna di diventare “giostraia”, rincasa tardi la notte, è disordinata e rumorosa. Ugo, l’inquilino del piano di sotto, è un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema, e avrebbe bisogno di un po’ di tranquillità per concentrarsi. La vicenda inizia la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina rumorosa. Lei, distratta, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca da bagno allagando irrimediabilmente l’appartamento di lui. Ugo sarà costretto quindi a trovare rifugio da Anna. Con questa convivenza forzata inizia un confronto/scontro costellato di incidenti e incomprensioni, ma anche un curioso sodalizio, dove ciascuno da all’altro ciò che ha. Le reciproche posizioni vanno ammorbidendosi e diventa chiaro che a incontrarsi non sono solo due vite agli antipodi, ma due sogni all’apparenza irrealizzabili. Dal confronto tra Anna e Ugo nasce un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie pienamente in sintonia con l’immagine che il loro autore, Nino Manfredi – protagonista nella versione del 1988 – ha lasciato nel ricordo di ognuno di noi.