The Cure, The Vagabond di Charlie Chaplin
proiezioni con le musiche originali di Maud Nelissen
The Cure © Roy Export S.A.S.
The Vagabond © Roy Export S.A.S.
The Cure, The Vagabond di Charlie Chaplin
proiezioni con le musiche originali di Maud Nelissen
The Cure © Roy Export S.A.S.
The Vagabond © Roy Export S.A.S.
L’arte di Charlie Chaplin si arricchisce di due talenti straordinari: il violino intimista di Lucio Degani e l’evocativo pianoforte di Maud Nelissen, alchimista del suono per il cinema muto. Per i due cortometraggi The Cure e The Vagabond, la verve narrativa di Degani è essenziale: il suo archetto punta a definire i momenti più lievi e farseschi, ma sa anche svelare l’umanità silenziosa del vagabondo con fraseggi più intimi e riflessivi. Per Chaplin, Maud Nelissen ha creato una partitura originale che intreccia eleganza e dinamismo, fondendosi con le immagini in modo fluido e narrativo. Nel suggerire questa formazione, l’unione tra gesto cinematografico e tessuto sonoro si rafforza: se il violino costruisce l’arco emotivo del vagabondo, passando dall’ironia della buffonata alla malinconia struggente, il pianoforte orchestra e plasma colori, ritmo e silenzi, creando ponti sospesi fra commedia e introspezione. La mimica di Chaplin trova nuova vita fra le dita dei musicisti, la loro sensibilità trasforma risate in emozione, le immagini in bianco e nero si colorano di suoni che ne amplificano la portata poetica. Un viaggio di riscoperta sospeso tra ieri e oggi capace di divertire e commuovere, come solo l’arte di Charlot, unita alla grande musica, sa fare.