Teatro Comunale di Monfalcone

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14 Gennaio 2010 alle ore 20:45

Patricia Kopatchinskaja – Fazil Say

Violino – Pianoforte

LUDWIG VAN BEETHOVEN
(Bonn 1770 – Vienna 1827)
Sonata in la maggiore, op. 47 (Kreutzer)

MAURICE RAVEL
(Ciboure 1875 – Parigi 1937)
Sonata in sol maggiore
BÉLA BARTÓK
(Nagyszentmiklós 1881 – New York 1945)
Danze popolari romene
(trascrizione di Zoltán Székely)
FAZIL SAY
(Ankara 1970)
Sonata op. 7

Può stupire la collocazione di questo concerto nella serie ‘900&oltre per la presenza di Beethoven nella prima parte della serata. La ragione risiede nella speciale lettura che i due celebri interpreti danno della Kreutzer, lettura che a taluni sembrerà provocatoria per la poca rispondenza filologica.
Non si tratta, sia ben chiaro, di una ricerca d’originalità a tutti i costi. Tutt’altro. è una sorta di immedesimazione totale nella partitura, un rivivere ogni più minuscolo disegno, facendolo proprio e proponendo una possibile diversa soluzione. Il gioco interpretativo può, infatti, stravolgere certi cliché per offrire un’immagine assolutamente personale. Ma è un gioco possibile solo quando i giocatori sono di assoluta eccellenza, come in questo appuntamento. Del resto uguale sorte tocca anche alla Sonata di Ravel e alle Danze romene di Bartók.
A conclusione un’esaltante pagina di Fazil Say, il pianista stesso, anche eccellente compositore.

Dettagli

Data:
14 Gennaio 2010
Ora:
20:45
Categoria Spettacolo:
Tag Spettacolo:

Violino – Pianoforte

LUDWIG VAN BEETHOVEN
(Bonn 1770 – Vienna 1827)
Sonata in la maggiore, op. 47 (Kreutzer)

MAURICE RAVEL
(Ciboure 1875 – Parigi 1937)
Sonata in sol maggiore
BÉLA BARTÓK
(Nagyszentmiklós 1881 – New York 1945)
Danze popolari romene
(trascrizione di Zoltán Székely)
FAZIL SAY
(Ankara 1970)
Sonata op. 7

Può stupire la collocazione di questo concerto nella serie ‘900&oltre per la presenza di Beethoven nella prima parte della serata. La ragione risiede nella speciale lettura che i due celebri interpreti danno della Kreutzer, lettura che a taluni sembrerà provocatoria per la poca rispondenza filologica.
Non si tratta, sia ben chiaro, di una ricerca d’originalità a tutti i costi. Tutt’altro. è una sorta di immedesimazione totale nella partitura, un rivivere ogni più minuscolo disegno, facendolo proprio e proponendo una possibile diversa soluzione. Il gioco interpretativo può, infatti, stravolgere certi cliché per offrire un’immagine assolutamente personale. Ma è un gioco possibile solo quando i giocatori sono di assoluta eccellenza, come in questo appuntamento. Del resto uguale sorte tocca anche alla Sonata di Ravel e alle Danze romene di Bartók.
A conclusione un’esaltante pagina di Fazil Say, il pianista stesso, anche eccellente compositore.

Stagione 2009-2010

Patricia Kopatchinskaja – Fazil Say

Musica
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Patricia Kopatchinskaja – Fazil Say

Violino – Pianoforte

LUDWIG VAN BEETHOVEN
(Bonn 1770 – Vienna 1827)
Sonata in la maggiore, op. 47 (Kreutzer)

MAURICE RAVEL
(Ciboure 1875 – Parigi 1937)
Sonata in sol maggiore
BÉLA BARTÓK
(Nagyszentmiklós 1881 – New York 1945)
Danze popolari romene
(trascrizione di Zoltán Székely)
FAZIL SAY
(Ankara 1970)
Sonata op. 7

Può stupire la collocazione di questo concerto nella serie ‘900&oltre per la presenza di Beethoven nella prima parte della serata. La ragione risiede nella speciale lettura che i due celebri interpreti danno della Kreutzer, lettura che a taluni sembrerà provocatoria per la poca rispondenza filologica.
Non si tratta, sia ben chiaro, di una ricerca d’originalità a tutti i costi. Tutt’altro. è una sorta di immedesimazione totale nella partitura, un rivivere ogni più minuscolo disegno, facendolo proprio e proponendo una possibile diversa soluzione. Il gioco interpretativo può, infatti, stravolgere certi cliché per offrire un’immagine assolutamente personale. Ma è un gioco possibile solo quando i giocatori sono di assoluta eccellenza, come in questo appuntamento. Del resto uguale sorte tocca anche alla Sonata di Ravel e alle Danze romene di Bartók.
A conclusione un’esaltante pagina di Fazil Say, il pianista stesso, anche eccellente compositore.

Dettagli

Data:
14 Gennaio 2010
Ora:
20:45
Categoria Spettacolo:
Tag Spettacolo:
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14 Gennaio 2010 alle ore 20:45

Patricia Kopatchinskaja – Fazil Say

Violino – Pianoforte

LUDWIG VAN BEETHOVEN
(Bonn 1770 – Vienna 1827)
Sonata in la maggiore, op. 47 (Kreutzer)

MAURICE RAVEL
(Ciboure 1875 – Parigi 1937)
Sonata in sol maggiore
BÉLA BARTÓK
(Nagyszentmiklós 1881 – New York 1945)
Danze popolari romene
(trascrizione di Zoltán Székely)
FAZIL SAY
(Ankara 1970)
Sonata op. 7

Può stupire la collocazione di questo concerto nella serie ‘900&oltre per la presenza di Beethoven nella prima parte della serata. La ragione risiede nella speciale lettura che i due celebri interpreti danno della Kreutzer, lettura che a taluni sembrerà provocatoria per la poca rispondenza filologica.
Non si tratta, sia ben chiaro, di una ricerca d’originalità a tutti i costi. Tutt’altro. è una sorta di immedesimazione totale nella partitura, un rivivere ogni più minuscolo disegno, facendolo proprio e proponendo una possibile diversa soluzione. Il gioco interpretativo può, infatti, stravolgere certi cliché per offrire un’immagine assolutamente personale. Ma è un gioco possibile solo quando i giocatori sono di assoluta eccellenza, come in questo appuntamento. Del resto uguale sorte tocca anche alla Sonata di Ravel e alle Danze romene di Bartók.
A conclusione un’esaltante pagina di Fazil Say, il pianista stesso, anche eccellente compositore.

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Data:
14 Gennaio 2010
Ora:
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