Teatro Comunale di Monfalcone

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16 Novembre 2006 alle ore 20:45

Accademia Bizantina – Ottavio Dantone

Maestro di concerto al cembalo

Stefano Montanari, Stefano Rossi, Carlo Lazzaroni violini primi
Fiorenza De Donatis, Laura Mirri, Jun Okada violini secondi
Diego Mecca viola
Marco Frezzato, Paolo Ballanti violoncelli
Nicola Dal Maso violone
Tiziano Bagnati liuto e chitarra barocca
Romano Valentini organo
Ottavio Dantone
Maestro di concerto al cembalo

ARCANGELO CORELLI
(Fusignano, 1653 – Roma, 1713)
Concerto in re maggiore, op. VI n. 4
GIUSEPPE TORELLI
(Verona, 1658 – Bologna, 1709)
Concerto Grosso in la minore, op. VIII n. 2
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
(Halle, 1685 – London, 1759)
Concerto Grosso in sol maggiore, op. VI n. 1
FRANCESCO GEMINIANI
(Lucca, 1687 – Dublin, 1762)
Concerto Grosso “La Follia”
per archi e basso continuo

ANTONIO VIVALDI
(Venezia, 1678 – Wien, 1741)
Concerto in do maggiore per archi
e basso continuo (da RV 114 e 116)
Concerto in la minore per due violini, op. III n. 8 (RV 522)
Concerto in sol minore per archi
e cembalo (RV 156)
Concerto in la maggiore per due violini, op. III n. 5 (RV 519)

Dopo oltre vent’anni di attività, l’Accademia Bizantina è oggi tra i più prestigiosi complessi che si esibiscono con strumenti originali, riconosciuto a livello internazionale per i meriti di freschezza, creatività ed energia nell’interpretazione del repertorio barocco. Nell’ultimo decennio, segnato dalla direzione musicale di Ottavio Dantone, l’Accademia Bizantina conferma la sua meravigliosa vitalità dedicandosi assieme alla ricerca musicologica, all’attività concertistica, a importanti incisioni discografiche (tra gli altri premi, vince il “Diapason d’Or” nel 2005 per l’Op. V di Corelli) e alla promozione e all’insegnamento della cultura musicale barocca.
Un programma che esalta la poliedricità degli strumentisti, quello del concerto monfalconese, dai contrasti sonori del concerto grosso alla forza espressiva vivaldiana, particolarmente mirabile nelle pagine de L’Estro Armonico (op. III), la più intensa e significativa raccolta di musica strumentale del compositore veneziano.

Dettagli

Data:
16 Novembre 2006
Ora:
20:45
Categoria Spettacolo:
Tag Spettacolo:

Maestro di concerto al cembalo

Stefano Montanari, Stefano Rossi, Carlo Lazzaroni violini primi
Fiorenza De Donatis, Laura Mirri, Jun Okada violini secondi
Diego Mecca viola
Marco Frezzato, Paolo Ballanti violoncelli
Nicola Dal Maso violone
Tiziano Bagnati liuto e chitarra barocca
Romano Valentini organo
Ottavio Dantone
Maestro di concerto al cembalo

ARCANGELO CORELLI
(Fusignano, 1653 – Roma, 1713)
Concerto in re maggiore, op. VI n. 4
GIUSEPPE TORELLI
(Verona, 1658 – Bologna, 1709)
Concerto Grosso in la minore, op. VIII n. 2
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
(Halle, 1685 – London, 1759)
Concerto Grosso in sol maggiore, op. VI n. 1
FRANCESCO GEMINIANI
(Lucca, 1687 – Dublin, 1762)
Concerto Grosso “La Follia”
per archi e basso continuo

ANTONIO VIVALDI
(Venezia, 1678 – Wien, 1741)
Concerto in do maggiore per archi
e basso continuo (da RV 114 e 116)
Concerto in la minore per due violini, op. III n. 8 (RV 522)
Concerto in sol minore per archi
e cembalo (RV 156)
Concerto in la maggiore per due violini, op. III n. 5 (RV 519)

Dopo oltre vent’anni di attività, l’Accademia Bizantina è oggi tra i più prestigiosi complessi che si esibiscono con strumenti originali, riconosciuto a livello internazionale per i meriti di freschezza, creatività ed energia nell’interpretazione del repertorio barocco. Nell’ultimo decennio, segnato dalla direzione musicale di Ottavio Dantone, l’Accademia Bizantina conferma la sua meravigliosa vitalità dedicandosi assieme alla ricerca musicologica, all’attività concertistica, a importanti incisioni discografiche (tra gli altri premi, vince il “Diapason d’Or” nel 2005 per l’Op. V di Corelli) e alla promozione e all’insegnamento della cultura musicale barocca.
Un programma che esalta la poliedricità degli strumentisti, quello del concerto monfalconese, dai contrasti sonori del concerto grosso alla forza espressiva vivaldiana, particolarmente mirabile nelle pagine de L’Estro Armonico (op. III), la più intensa e significativa raccolta di musica strumentale del compositore veneziano.

Stagione 2006-2007

Accademia Bizantina – Ottavio Dantone

Musica
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Accademia Bizantina – Ottavio Dantone

Maestro di concerto al cembalo

Stefano Montanari, Stefano Rossi, Carlo Lazzaroni violini primi
Fiorenza De Donatis, Laura Mirri, Jun Okada violini secondi
Diego Mecca viola
Marco Frezzato, Paolo Ballanti violoncelli
Nicola Dal Maso violone
Tiziano Bagnati liuto e chitarra barocca
Romano Valentini organo
Ottavio Dantone
Maestro di concerto al cembalo

ARCANGELO CORELLI
(Fusignano, 1653 – Roma, 1713)
Concerto in re maggiore, op. VI n. 4
GIUSEPPE TORELLI
(Verona, 1658 – Bologna, 1709)
Concerto Grosso in la minore, op. VIII n. 2
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
(Halle, 1685 – London, 1759)
Concerto Grosso in sol maggiore, op. VI n. 1
FRANCESCO GEMINIANI
(Lucca, 1687 – Dublin, 1762)
Concerto Grosso “La Follia”
per archi e basso continuo

ANTONIO VIVALDI
(Venezia, 1678 – Wien, 1741)
Concerto in do maggiore per archi
e basso continuo (da RV 114 e 116)
Concerto in la minore per due violini, op. III n. 8 (RV 522)
Concerto in sol minore per archi
e cembalo (RV 156)
Concerto in la maggiore per due violini, op. III n. 5 (RV 519)

Dopo oltre vent’anni di attività, l’Accademia Bizantina è oggi tra i più prestigiosi complessi che si esibiscono con strumenti originali, riconosciuto a livello internazionale per i meriti di freschezza, creatività ed energia nell’interpretazione del repertorio barocco. Nell’ultimo decennio, segnato dalla direzione musicale di Ottavio Dantone, l’Accademia Bizantina conferma la sua meravigliosa vitalità dedicandosi assieme alla ricerca musicologica, all’attività concertistica, a importanti incisioni discografiche (tra gli altri premi, vince il “Diapason d’Or” nel 2005 per l’Op. V di Corelli) e alla promozione e all’insegnamento della cultura musicale barocca.
Un programma che esalta la poliedricità degli strumentisti, quello del concerto monfalconese, dai contrasti sonori del concerto grosso alla forza espressiva vivaldiana, particolarmente mirabile nelle pagine de L’Estro Armonico (op. III), la più intensa e significativa raccolta di musica strumentale del compositore veneziano.

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Data:
16 Novembre 2006
Ora:
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Accademia Bizantina – Ottavio Dantone

Maestro di concerto al cembalo

Stefano Montanari, Stefano Rossi, Carlo Lazzaroni violini primi
Fiorenza De Donatis, Laura Mirri, Jun Okada violini secondi
Diego Mecca viola
Marco Frezzato, Paolo Ballanti violoncelli
Nicola Dal Maso violone
Tiziano Bagnati liuto e chitarra barocca
Romano Valentini organo
Ottavio Dantone
Maestro di concerto al cembalo

ARCANGELO CORELLI
(Fusignano, 1653 – Roma, 1713)
Concerto in re maggiore, op. VI n. 4
GIUSEPPE TORELLI
(Verona, 1658 – Bologna, 1709)
Concerto Grosso in la minore, op. VIII n. 2
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
(Halle, 1685 – London, 1759)
Concerto Grosso in sol maggiore, op. VI n. 1
FRANCESCO GEMINIANI
(Lucca, 1687 – Dublin, 1762)
Concerto Grosso “La Follia”
per archi e basso continuo

ANTONIO VIVALDI
(Venezia, 1678 – Wien, 1741)
Concerto in do maggiore per archi
e basso continuo (da RV 114 e 116)
Concerto in la minore per due violini, op. III n. 8 (RV 522)
Concerto in sol minore per archi
e cembalo (RV 156)
Concerto in la maggiore per due violini, op. III n. 5 (RV 519)

Dopo oltre vent’anni di attività, l’Accademia Bizantina è oggi tra i più prestigiosi complessi che si esibiscono con strumenti originali, riconosciuto a livello internazionale per i meriti di freschezza, creatività ed energia nell’interpretazione del repertorio barocco. Nell’ultimo decennio, segnato dalla direzione musicale di Ottavio Dantone, l’Accademia Bizantina conferma la sua meravigliosa vitalità dedicandosi assieme alla ricerca musicologica, all’attività concertistica, a importanti incisioni discografiche (tra gli altri premi, vince il “Diapason d’Or” nel 2005 per l’Op. V di Corelli) e alla promozione e all’insegnamento della cultura musicale barocca.
Un programma che esalta la poliedricità degli strumentisti, quello del concerto monfalconese, dai contrasti sonori del concerto grosso alla forza espressiva vivaldiana, particolarmente mirabile nelle pagine de L’Estro Armonico (op. III), la più intensa e significativa raccolta di musica strumentale del compositore veneziano.

Dettagli

Data:
16 Novembre 2006
Ora:
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