Teatro Comunale di Monfalcone

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17 Dicembre 2014 alle ore 20:45
/ 18 Dicembre 2014 alle ore 20:45

Magazzino 18

uno spettacolo di e con Simone Cristicchi
scritto con Jan Bernas
regia di Antonio Calenda
musiche e canzoni inedite di Simone Cristicchi
musiche di scena e arrangiamenti di Valter Sivilotti
registrate dalla FVG Mitteleuropa Orchestra
scene di Paolo Giovanazzi
luci di Nino Napoletano
Promo Music / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” davvero commovente. Racconta di una pagina dolorosissima della storia d’Italia, una vicenda complessa e poco conosciuta del nostro Novecento: l’esodo di circa trecentomila persone che, dopo il Trattato di Pace del 1947, lasciarono le terre natali destinate a essere jugoslave per proseguire la loro vita in Italia.
Quel luogo, il Magazzino 18, risulta ancora più straziante perché affida la “memoria” non a un imponente monumento ma a una molteplicità di oggetti comuni, piccole e umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.
Coadiuvato nella scrittura da Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda, Simone Cristicchi parte da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce le storie e le vite che vi si nascondono.
Un racconto intenso ed emozionante che intreccia parole, musiche e immagini, alternando registri vocali e stilistici diversi; una nuova forma teatrale che arricchisce il reportage storico di umanità, per restituirci, almeno in parte, la sofferenza di chi si lasciò alle spalle la casa e le radici.

Dettagli

Inizio:
17 Dicembre 2014 alle ore 20:45
Fine:
18 Dicembre 2014 alle ore 20:45
Categoria Spettacolo:
Tag Spettacolo:

uno spettacolo di e con Simone Cristicchi
scritto con Jan Bernas
regia di Antonio Calenda
musiche e canzoni inedite di Simone Cristicchi
musiche di scena e arrangiamenti di Valter Sivilotti
registrate dalla FVG Mitteleuropa Orchestra
scene di Paolo Giovanazzi
luci di Nino Napoletano
Promo Music / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” davvero commovente. Racconta di una pagina dolorosissima della storia d’Italia, una vicenda complessa e poco conosciuta del nostro Novecento: l’esodo di circa trecentomila persone che, dopo il Trattato di Pace del 1947, lasciarono le terre natali destinate a essere jugoslave per proseguire la loro vita in Italia.
Quel luogo, il Magazzino 18, risulta ancora più straziante perché affida la “memoria” non a un imponente monumento ma a una molteplicità di oggetti comuni, piccole e umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.
Coadiuvato nella scrittura da Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda, Simone Cristicchi parte da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce le storie e le vite che vi si nascondono.
Un racconto intenso ed emozionante che intreccia parole, musiche e immagini, alternando registri vocali e stilistici diversi; una nuova forma teatrale che arricchisce il reportage storico di umanità, per restituirci, almeno in parte, la sofferenza di chi si lasciò alle spalle la casa e le radici.

Stagione 2014-2015

Magazzino 18

Prosa
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Magazzino 18

uno spettacolo di e con Simone Cristicchi
scritto con Jan Bernas
regia di Antonio Calenda
musiche e canzoni inedite di Simone Cristicchi
musiche di scena e arrangiamenti di Valter Sivilotti
registrate dalla FVG Mitteleuropa Orchestra
scene di Paolo Giovanazzi
luci di Nino Napoletano
Promo Music / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” davvero commovente. Racconta di una pagina dolorosissima della storia d’Italia, una vicenda complessa e poco conosciuta del nostro Novecento: l’esodo di circa trecentomila persone che, dopo il Trattato di Pace del 1947, lasciarono le terre natali destinate a essere jugoslave per proseguire la loro vita in Italia.
Quel luogo, il Magazzino 18, risulta ancora più straziante perché affida la “memoria” non a un imponente monumento ma a una molteplicità di oggetti comuni, piccole e umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.
Coadiuvato nella scrittura da Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda, Simone Cristicchi parte da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce le storie e le vite che vi si nascondono.
Un racconto intenso ed emozionante che intreccia parole, musiche e immagini, alternando registri vocali e stilistici diversi; una nuova forma teatrale che arricchisce il reportage storico di umanità, per restituirci, almeno in parte, la sofferenza di chi si lasciò alle spalle la casa e le radici.

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Inizio:
17 Dicembre 2014 alle ore 20:45
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Magazzino 18

uno spettacolo di e con Simone Cristicchi
scritto con Jan Bernas
regia di Antonio Calenda
musiche e canzoni inedite di Simone Cristicchi
musiche di scena e arrangiamenti di Valter Sivilotti
registrate dalla FVG Mitteleuropa Orchestra
scene di Paolo Giovanazzi
luci di Nino Napoletano
Promo Music / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” davvero commovente. Racconta di una pagina dolorosissima della storia d’Italia, una vicenda complessa e poco conosciuta del nostro Novecento: l’esodo di circa trecentomila persone che, dopo il Trattato di Pace del 1947, lasciarono le terre natali destinate a essere jugoslave per proseguire la loro vita in Italia.
Quel luogo, il Magazzino 18, risulta ancora più straziante perché affida la “memoria” non a un imponente monumento ma a una molteplicità di oggetti comuni, piccole e umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.
Coadiuvato nella scrittura da Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda, Simone Cristicchi parte da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce le storie e le vite che vi si nascondono.
Un racconto intenso ed emozionante che intreccia parole, musiche e immagini, alternando registri vocali e stilistici diversi; una nuova forma teatrale che arricchisce il reportage storico di umanità, per restituirci, almeno in parte, la sofferenza di chi si lasciò alle spalle la casa e le radici.

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Inizio:
17 Dicembre 2014 alle ore 20:45
Fine:
18 Dicembre 2014 alle ore 20:45
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